Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Contessa Lara (Evelina Cattermole)

220026
Storie d'amore e di dolore 19 occorrenze
  • 1893
  • Casa editrice Galli
  • Milano
  • Paraletteratura - Romanzi
  • UNICT
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Contessa Lara (Evelina Cattermole)

calcina. Questo rozzo mosaico era molto tempo ch'egli lo andava facendo. A forza di maneggiar mattoni e calce, le mani gli eran diventate più dure e più

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lo sguardo intorno, sorridenti, senza osare d'acquistar nulla: perchè bisognerebbe alzar la voce, e seggono dove trovan posto. In fine c'è la gente

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qualche nota, qualche breve volata su 'l clarino, con una sensazione geniale d'intimo benessere. Non esistevan più lo zucchero e il caffè, nè le latte

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la ti piaccia, son contento ripigliava l'amico — tanto più che ti ci ho condotto io; ma che poi tu ti ci muri dentro è un altro par di maniche! Me lo

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disse che «il suo barcaiolo» — com'ella lo chiamava — era un ex-bersagliere mandato alle compagnie di disciplina per omicidio, la maraviglia della signora

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Sermanni, con la sua tradizionale poesia, quando aveva fatto tanto d'entrar nel campo del sentimento, non lo abbandonava a quel modo senza un po' di

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per lo più d'una forma uscita di moda: certe spalle rivelanti le lunghe ore scorse su la macchina da cucire o su la tavola da stiro. La donna aveva in

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il tonfo cupo del portone del villino che si richiudeva dietro il barone. E dato intorno uno sguardo, naturale a chi vuol assicurarsi che nessuno lo

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un odore che non le faceva nausea: lo respirava quasi sempre. senza nominar nessuno. C'era da far delle nottate a un infermo: ecco tutto quel che

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meno, con le labbra che gli tremavano, le domandò se lo avesse voluto sposare. - Io no! — rispose lei, risoluta. - E perchè? Perchè sono povero

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ànche: — Io ho messo il pensiero alla figlia vostra, e il pensiero mio non lo rimovo, magari tornasse Cristo al mondo. Del resto, — soggiunse, come chi

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, mirabili quando era sano e nella sua piena vigoria giovenile, s'erano a punti smarrite, per lo smagrimento cagionato dalle sofferenze; le clavicole

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bossolo, così ravviato, nitido e regolare da sembrar un verde rilievo architettonico. Ora mucchi di piante parassite lo ingombravano; la gramigna

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un'esistenza solitaria e stentata, contenta dello stretto necessario, pur lesinato fin dove lo studio assiduo del decoro esteriore glielo permettesse. Questa

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d'improvviso, e vólta dalla parte di lui lo fissò e gli sorrise con tale amore, ch'egli, affascinato da quegli occhi bruni e da que' labbri rosati che gli

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consigliate; ma finiva quasi sempre col sorridere, anche lui, d'un sorriso smorto. - Sono molto cattivo, eh, lo dica lei! — chiedeva egli alla monaca

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, erano i forestieri della pensione, poco numerosi per il momento. Lo sguardo del conte si fermò subito sur un tenentino de' bersaglieri, attillato nella

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le vertigini! M'ha detto Carmenella di San Teodoro che quel mazzo valeva quattrocento franchi, perchè lo scheletro è di vimini dorati, e resta in

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, infinite, della monaca e del soldato, lo avessero felicemente portato assai oltre nella convalescenza. L'aria, ormai non più cocente, ma tiepida e

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